greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che la circondano: le coste g., l’arcipelago greco. Più spesso, della Grecia come nazione storica, e quindi del suo popolo, della sua storia, della sua civiltà: a. Con riferimento alla Grecia antica: le colonie g. dell’Italia meridionale; l’alfabeto g.; i dialetti g.; antichità greche; storia, filosofia g.; la mitologia g.; arte, scultura g. (in questo senso, l’agg. può essere sostituito talvolta da ellenico, peraltro d’uso più letterario e di sign. più ristretto, in quanto tende a contrapporsi a ellenistico). Anche per indicare caratteri proprî della civiltà greca antica: finezza g.; viso, profilo, naso g., conforme ai canoni della statuaria greca. b. Della Grecia medievale, quasi solo con riferimento alla Grecia vera e propria in quanto conservi una qualche individualità nell’ambito dell’Impero di Costantinopoli (mentre tutto ciò che si riferisce, in senso più ampio, alla cultura greca di quell’epoca s’indica piuttosto col termine bizantino). c. Nella storia del cristianesimo, Chiesa g., sia quella «ortodossa» separatasi in seguito allo scisma d’Oriente (volendo precisare, Chiesa greco-ortodossa o greco-scismatica; e parimenti clero, prete greco-scismatico), sia quella rimasta fedele a Roma ma di rito orientale (Chiesa greco-unita; clero greco-unito). d. Con riferimento alla Grecia moderna: la rivoluzione g. del 1821; lingua greca (ma, volendo distinguere la moderna dall’antica, lingua neogreca o neoellenica o greca moderna). 2. Locuz. particolari: a. Calendario g., quello in uso nell’antica Grecia, che comprendeva 12 mesi lunari, formati alternativamente di 29 o 30 giorni, in tutto quindi 354, con l’aggiunta periodica (non uniforme nelle varie città-stato) di un mese supplementare, detto embòlimos, per far coincidere l’anno lunare con l’anno solare; con altro senso, il calendario giuliano conservato dalla Chiesa greca (e dalle altre dell’Oriente europeo) fino ad anni recenti, e ancor oggi in alcuni monasteri greci. Per calende g., croce g., fieno g., fuoco g., pece g., v. sotto i rispettivi sost.; «i» greco, altra denominazione dell’ipsilon, cioè della lettera y dell’alfabeto latino corrispondente a υ dell’alfabeto greco. b. Alla greca, come locuz. avv. o aggettivale, al modo dei Greci: vestire alla greca; per il costrutto detto accusativo alla greca, v. accusativo. Con altra accezione, in legatoria, cucitura alla greca, v. cucitura, n. 2, e anche grecare, grecaggio. 3. s. m. a. (f. -a) Abitante della Grecia (antica o moderna), nativo della Grecia: i G. di Sparta, di Corinto. b. La lingua greca: il g. antico, il g. moderno (o neogreco); anche senza determinazione aggettivale, quando la distinzione si deduce facilmente dal contesto: parla bene il g. (moderno); studiare il g. (antico); professore di latino e greco in un liceo. c. Vento di nord-est, detto anche vento g. o grecale (v.), e la direzione da cui esso spira; in composizione: g.-levante, g.-tramontana, i venti intermedî tra greco e levante o tra greco e tramontana. d. Nome di numerosi vitigni, in parte noti fin dall’antichità, come il g. del Vesuvio o di Tufo, che dà grappoli giallo-dorati, sovente doppî, da cui si ottengono buoni vini bianchi da pesce dai nomi famosi (Falerno, Lacrima Christi, ecc.). Talora, anche forma ellittica per indicare genericam. il vino g., proveniente cioè dalla Grecia, o anche vini di produzione locale: ella fece venire greco e confetti e fé dar bere a Andreuccio (Boccaccio); greco di Bianco, pregiato vino bianco di limitata produzione nel territorio di Bianco (in prov. di Reggio di Calabria), di alta gradazione alcolica, che con l’invecchiamento si fa corposo, rotondo e vellutato, con forte profumo di arancio. e. G. duro: nome, nel Lazio, di un marmo saccaroide bianco antico, tenace, a grana grossa, proveniente prob. dalla Grecia. G. fine: varietà simile al marmo apuano. ◆ Dim. grechétto, grechino; spreg. grecùccio; pegg. grecàccio: tutti riferiti per lo più alla lingua e allo studio di essa, oppure alle persone (per usi partic. di grechetto, v. la voce). ◆ Avv. grecaménte, secondo lo stile dei Greci: statua dalle linee grecamente armoniose.