gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e privo di accompagnamento strumentale, proprio della liturgia latina romana: si è sviluppato per più di mille anni con differenti influenze musicali e liturgiche, e la sua creazione viene tradizionalmente attribuita a papa Gregorio I (540-604), il quale, però, probabilmente non fece che codificare con la sua autorità un tipo di canto liturgico che già si stava imponendo su altri tipi del tempo; influenzato dal canto sinagogale e da quello della chiesa greco-bizantina, ebbe intorno al sec. 9° modificazioni notevoli che ne mutarono, dal punto di vista melodico, l’andamento strettamente sillabico, con l’inserimento di melismi, spesso prolungati, su una stessa sillaba, anche per l’influenza della musica profana coeva. 2. Riforma g., l’azione complessa, di carattere religioso, giuridico, politico, intesa a perseguire varî scopi (per es., l’eliminazione di ogni ingerenza laica nella vita e nei beni delle Chiese occidentali, l’esaltazione della funzione centralizzatrice del papa), che, nella seconda metà del sec. 11°, avrebbe contraddistinto l’operato dei pontefici romani per ispirazione del papa Gregorio VII (1073-1085). 3. Riforma g. del calendario, quella attuata dal papa Gregorio XIII nel 1582 quando venne fissato il calendario gregoriano, cioè il calendario attualmente in uso presso quasi tutti i popoli, che differisce dal calendario giuliano perché non considera bisestili gli anni secolari se non siano multipli di 400. Dallo stesso pontefice prende nome la Pontificia università g. (nell’uso, spesso ellitticamente la Gregoriana), università romana, con tutte le facoltà ecclesiastiche, i cui inizî risalgono a sant’Ignazio di Loyola, ma che da Gregorio XIII fu particolarmente curata e incrementata.