gres
grès s. m. [dal fr. grès ‹ġrè›, propr. «arenaria», che è dal franco *greot «ghiaia»]. – Materiale ceramico a pasta dura, compatta, impermeabile, ottenuto mediante cottura (a 1200-1300 °C) fino a incipiente vetrificazione dell’impasto, e spesso ricoperto da una vetrina impermeabile: g. ordinario, ottenuto da argille plastiche refrattarie, impastate a volte con silice, con calcare (g. calcareo), feldspato, argilla cotta, ecc., usato per recipienti, tubazioni, mattonelle; g. misto, contenente sia calcare sia feldspato; g. fino, ottenuto con impasti più puri a base di caolino, feldspato, quarzo, ecc.; g. porcellanato, gres fino ricco di feldspati, di aspetto e uso simili a quelli della porcellana; g. chimico, ottenuto con particolari impasti, poco poroso e molto resistente agli agenti chimici.