gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta; g. con voce roca, soffocata; g. a più non posso, a squarciagola, con quanto fiato si ha in corpo; g. tutti insieme, in coro, a una voce; allo stadio tutti gridavano contro l’arbitro; che avete da g. tanto? Proverbî: chi ha meno ragione grida più forte; chi più grida ha più ragione o ottiene di più. Per estens., parlare a voce troppo alta: di’ piano, non c’è bisogno di g.; non g. tanto, non sono mica sordo. 2. tr. Dire gridando: gli gridò dietro un’ingiuria; sentì qualcuno g. il suo nome; gli gridò che era un mascalzone; ci gridò di fermarci; gli gridò d’avvertire i compagni. E passando al discorso diretto: Tutti gridavano: «A Filippo Argenti!» (Dante); gridarono: «Al fuoco!» (o gridarono al fuoco); e così: g. evviva; g. a morte; g. vittoria; g. al lupo; g. al soccorso; g. all’arme; g. al ladro. Usi fig.: g. allo scandalo, fare violente rimostranze per fatti o comportamenti ritenuti scandalosi o più genericam. intollerabili; g. la croce o la crociata addosso a qualcuno (v. croce, n. 2 b; crociata1, n. 1 b). In alcuni casi, invocare a voce alta: g. aiuto, soccorso; g. pietà; g. mercè, ecc.; g. vendetta (e rafforzando, al cospetto di Dio), di azioni o ingiustizie che meritano grave o immediata punizione: peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio; crudeltà, soprusi, turpitudini che gridano vendetta; nel linguaggio fam., scherz., di cose mal fatte o di pessimo gusto: un quadro, un arredamento, un vestito, una cravatta che grida vendetta; similmente, g. pietà, misericordia, di cose in cattivo stato. 3. tr. Con sign. più particolari: a. Rendere noto, far conoscere gridando: gridandosi per tutto il fallo da lor commesso (Boccaccio); il mio duol grido (Carducci); g. ai quattro venti, far sapere a tutti cosa che sarebbe meglio rimanesse segreta. Per estens., poet., divulgare, rendere famoso: La fama che la vostra casa onora, Grida i segnori e grida la contrada (Dante, dei Malaspina). b. ant. Bandire: un torneamento era gridato (Novellino). c. Eleggere per acclamazione: fu incoronato e da tutti gridato re (B. Davanzati). 4. tr., fam. non com. Sgridare: il bambino piange perché la maestra l’ha gridato; non lo gridi, perché già quel che è stato è stato (Manzoni).