grillino
s. m. e agg. Seguace e sostenitore di Beppe Grillo; di Beppe Grillo. ◆ «Ora finalmente abbiamo anche una sede, alle Gavette – aggiunge Eva Provedel, neo-laureata in scienza delle comunicazioni, anche lei grillina doc – e ci riuniremo lì per la prima volta il 17 gennaio. La voglia di partecipare e di fare qualcosa è molto diffusa, la filosofia è quella di Beppe». (Nadia Campini, Repubblica, 7 gennaio 2006, Genova, p. V) • Luca Cordero di Montezemolo. In attesa di presentarsi col suo movimento centrista, antagonista a Pier Ferdinando Casini, sparigliatore dell’attuale bipolarismo, dall’alto del colle confindustriale, Fiat e Ferrari, si gode «l’antitesi grillina». Qualche bacchettata al potere e qualche sponda alla protesta. Poi, verrà la sintesi. (Fabio Torriero, Tempo, 28 settembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Il 10% alle Europee è un traguardo inconfessabile, ma nel «fantastico» mondo di Tonino [Di Pietro] – dove si guarda con cupidigia al bacino della Lega – sono in molti a crederci davvero: i giustizialisti e i nemici giurati della Casta, i grillini in prestito e i girotondini di ritorno, i fanatici dell’associazionismo e i ventenni rapidi di mouse. (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 30 giugno 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso -ino2.