grillo s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. - 1. (zool.) [nome di varie specie di insetti ortotteri ensiferi, con antenne lunghe e filiformi e arti posteriori atti al salto] ● Espressioni (con uso fig.): andare a sentir cantare i grilli → □; grillo parlante → □. 2. (fig.) a. [al plur., idea strana e bizzarra: avere molti g. per la testa] ≈ bizzarria, capriccio, estro, fantasia, ghiribizzo, (pop.) gnagnera, (ant., region.) griccio. b. [desiderio improvviso: gli è montato (o saltato o venuto) il g. di partire] ≈ capriccio, fantasia, (fam.) fissa, fissazione, pallino, ticchio, (lett.) ubbìa, (lett.) uzzolo, voglia. 3. (gio., tosc.) [piccola sfera bianca nel gioco delle bocce e del biliardo] ≈ boccino, pallino. □ andare a sentir cantare i grilli ≈ (lett.) decedere, (lett.) defungere, morire, (lett.) trapassare. □ grillo parlante [chi si atteggia a maestro di sapienza, di morale e sim., spec. spreg., dal personaggio del Pinocchio di Collodi] ≈ catone, saccente, sapientone, (spreg.) saputo, (spreg.) sputasentenze.