grilloide
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che mostra affinità e sintonia con Beppe Grillo. ◆ per ora Beppe Grillo, com’è prassi di ogni movimento di protesta contro la classe politica, colpisce in primis i governi e quindi, la sinistra. Nelle piazze grilloidi c’è a maggioranza il popolo di sinistra, deluso dalla mancata rivoluzione religiosa anti-berlusconiana. (Fabio Torriero, Tempo, 28 settembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Sergio Miravalle, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, ha appena terminato di dire che ha trovato in città una realtà mediatica «molto ricca e articolata, grande vivacità dei mezzi d’informazione». E dalla platea inizia il tiro al bersaglio. […] Giorgio Russo: «Si legge troppo spesso che Novara è città bella e pulita. Non è affatto così». E dal «grilloide» Renzo Roveglia c’è l’obiezione di essersi ricordati di Grillo per il V day e poi il silenzio. (Stampa, 1° febbraio 2008, Novara, p. 57).
Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso -oide.