grullo
agg. [etimo incerto], tosc. – 1. Sciocco, semplicione; si dice soprattutto di persona che ha scarsa vivacità d’intelletto e di chi per eccessiva ingenuità si lascia facilmente ingannare o agisce a proprio svantaggio: quanto sei g.!; sei davvero g. se non capisci; sarei grulla se ti dessi retta; spesso sostantivato: è un povero g.; soltanto i g. possono credere alle sue parole. Con senso attenuato: non fare il g.!; sei stato g. a non accettare. 2. Mogio, istupidito, stordito, per condizioni fisiche non buone o per altri motivi: oggi mi sento g.; Grullo, confuso rimase lì (Giusti). Anche d’animali: che cos’ha il cane che è così g. oggi? ◆ Dim. grullino, grullerèllo; accr. grullóne, solo come sost. (f. -a); pegg. grullàccio, grullonàccio. ◆ Avv., non com., grullaménte, da grullo, da sciocco: ti sei comportato grullamente.