Gulasch
‹ġùlaš› s. neutro, ted. [dall’ungh. gulyás «pastore», reinterpretato come gujás-hús, propr. «pastore-carne», cioè «carne come usano prepararla i pastori»], usato in ital. al masch. – Pietanza nazionale ungherese, ma diffusa anche in Austria e nei varî paesi della penisola balcanica, costituita da uno spezzatino di carne di manzo (talora di vitello o di maiale) cotto in stufato con lardo affumicato, abbondante cipolla e paprica, spesso con accompagnamento di patate cotte a pezzi nello stesso sugo.