gustare [lat. gustare, der. di gustus -us "gusto"]. - ■ v. tr. 1. a. [di cibo o bevanda, ingerire quanto basta per sentirne il sapore: prenderò solo un pezzetto di torta, tanto per g.] ≈ assaggiare, assaporare, provare. b. (estens.) [ingerire in piccola quantità, anche con la prep. di: ti farò g. del mio vino] ≈ assaggiare, provare. ⇓ bere, mangiare. 2. [provare piacere del sapore di qualcosa, anche nella forma gustarsi: finalmente posso gustarmi un buon caffè!] ≈ assaporare, assaporarsi, degustare, (lett.) delibare, godersi. ‖ centellinare, sorseggiare. 3. (fig.) [provare diletto e soddisfazione di qualche cosa, spesso nella forma gustarsi: g. la dolcezza di una giornata primaverile; gustarsi lo spettacolo] ≈ godere (ø, di), godersi. ‖ apprezzare, assaporare. ↔ disdegnare, disprezzare. ■ v. intr. (aus. avere o essere) 1. (non com.) [esser conforme al gusto: ti gusterebbe un bicchierino di porto?] ≈ (fam.) andare, gradire (gradisci un caffè?), piacere. 2. (fig.) [riuscire gradito, soprattutto in frasi negative: il tuo comportamento non mi gusta affatto] ≈ aggradare, andare a genio (o, fam., a fagiolo), (tosc.) garbare, piacere. ↔ dispiacere. ↑ disgustare, nauseare, schifare, stomacare.