handicappato
〈an-〉 (non com. andicappato) agg. e s. m. [propr., part. pass. di (h)andicappare]. – 1. agg. In senso proprio, di partecipante a una gara (atleta o animale) messo in condizione di handicap. In senso fig., di chi si trova in una situazione di svantaggio, d’inferiorità, sia rispetto ad altri sia rispetto alle proprie aspirazioni: si sente h. fra i compagni per la sua obesità. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che, o chi, per le condizioni fisiche o psichiche (in partic. spastici, distrofici, paraplegici, mutilati, minorati psichici, ecc.), ha difficoltà, anche gravi, ad adattarsi all’ambiente circostante, venendo quindi a trovarsi in condizioni di minore validità, o di svantaggio, o addirittura d’ingiusta emarginazione, nella società: bambini h.; provvedimenti, leggi a favore degli handicappati. Oggi si preferisce usare il sinonimo disabile (v.).