hidden agenda
loc. s.le f. inv. Programma, progetto, disegno tenuto riservato, nascosto. ◆ Iraq e Medio Oriente rimangono i punti dolenti dell’azione della cosiddetta comunità internazionale. Nell’ultimo anno, a prevalere sono stati gli egoismi nazionali, gli ostruzionismi e le hidden agenda (le agende nascoste) dei singoli Stati. (Renato Brunetta, Gazzettino, 2 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina) • Un occhio americano molto vigile sul caso Moro svelato dai documenti custoditi nell’archivio di un altro americano a Roma in quella stagione di piombo, il giornalista e scrittore Robert Katz, che li ha ricevuti quando già aveva pubblicato il suo libro «I giorni dell’ira» sul rapimento e l’omicidio del leader democristiano. A quasi trent’anni di distanza, Katz definisce quella corrispondenza una sorta di hidden agenda degli Stati Uniti sul sequestro, «l’agenda nascosta confezionata per fornire elementi utili al rifiuto di ogni trattativa con le Brigate rosse». (Giovanni Bianconi, Corriere della sera, 2 giugno 2007, p. 33, Cultura).
Espressione ingl. composta dall’agg. hidden (‘segreto, nascosto’) e dal s. agenda (‘ordine del giorno, programma’); titolo del film britannico Hidden Agenda diretto da Ken Loach, con Brian Cox e Frances McDormand (1990).
Già attestato nel Corriere della sera del 28 marzo 1992, p. 17, Cronache (Wanda Lattes).