hippy
‹hìpi› (o hippie) s. e agg. ingl. [di etimo e sign. incerto] (pl., come sost., hippies ‹hìpi∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – Seguace di un movimento giovanile sorto negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento, e di là diffusosi anche in Europa, il quale rifiuta istituzioni, norme e costumi della società consumistica, mettendosene ai margini in una posizione di protesta che si attua in forme solitamente non violente quali la vita comunitaria, la predicazione dell’amore universale, l’uso generalizzato delle droghe leggere, un modo anticonvenzionale di abbigliarsi. Per estens., il termine è stato usato per indicare qualsiasi giovane dai capelli lunghi, con abbigliamento e atteggiamenti stravaganti e anticonvenzionali. In funzione di agg., che è proprio degli hippies e delle loro manifestazioni: la moda h., i costumi h.; canzoni, cantanti hippy.