idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i. oggettivo o assoluto). In partic.: i. trascendentale, dottrina propugnata da Kant (1724-1804), che considera la realtà, in quanto conoscibile, come una costruzione della mente, alla quale spetta il compito di elaborare sinteticamente, mediante le proprie categorie a priori, i dati forniti dalla sensibilità; i. attuale, la filosofia di G. Gentile (1875-1944), detta anche attualismo. b. Nell’arte (in opposizione a realismo), tendenza a esprimere un tipo di perfezione ideale. 2. Tendenza a idealizzare la realtà, a interpretare e a giudicare in base a concezioni che siano al di fuori della realtà effettiva, atteggiamento di fede nella forza delle idee e degli ideali: il suo i. lo ha sempre tenuto lontano dagli intrighi della politica. Con senso limitativo, mancanza di concretezza, di senso pratico.