idioma
idiòma s. m. [dal lat. idioma -mătis, gr. ἰδίωμα -ώματος «particolarità; peculiarità di stile; linguaggio», der. di ἴδιος «particolare»] (pl. -i). – Lingua propria e particolare di una nazione: l’i. italiano, francese; tu i cari parenti e l’idïoma Desti a quel dolce di Calliope labbro ... (Foscolo, rivolgendosi a Firenze che diede al Petrarca, oltre che i genitori, il linguaggio). È termine per lo più letter., soprattutto quando è usato per indicare un dialetto o una parlata regionale (l’i. lombardo, l’i. materno) o un modo particolare di parlare: L’una vegghiava a studio de la culla, E, consolando, usava l’idïoma Che prima i padri e le madri trastulla (Dante), cioè il balbettante linguaggio infantile che i genitori imitano nel parlare al bambino. Con uso più tecnico, ma limitato ad alcuni linguisti, insieme di più «sistemi» (nel senso che questa parola ha nella terminologia saussuriana) in uso nell’ambito di una comunità storico-sociologica.