idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone ed Echidna e allevato da Giunone che lo mise nella palude di Lerna (Argolide), fu ucciso da Ercole. b. In senso fig., ogni male che sia gravemente dannoso alla società e che per la sua stessa forza e diffusione sia difficile da estirpare: l’i. del vizio, dell’eresia, della droga, della malavita, ecc. 2. Presso gli antichi, nome di un serpentello acquatico non bene identificato, creduto velenoso: Tre furïe infernal ... Che ... con i. verdissime eran cinte (Dante). 3. In zoologia, genere di celenterati idrozoi (lat. scient. Hydra), che comprende polipi d’acqua dolce, solitarî, per lo più ermafroditi, col corpo tubiforme, lungo 1-2 cm, munito di 5, 6 o più tentacoli filiformi, contrattili, provvisti di cellule urticanti, dette cnidoblasti. Si riproducono per gemmazione e sono stati oggetto di studio per il loro grande potere di rigenerazione (che ricorda l’idra mitologica, da cui traggono appunto il nome). 4. In araldica, figura chimerica che rappresenta un grosso rettile con sette teste, di cui una recisa e attaccata al corpo per un solo filamento, e coda serpentina (il suo smalto ordinario è il verde). 5. Moneta d’argento fatta coniare nella zecca di Ferrara da Ercole I d’Este (1431-1505), del valore di un testone doppio o di 12 soldi, che al rovescio porta la figurazione dell’idra a sette teste. 6. In astronomia, Idra femmina (lat. scient. Hydra), costellazione a sud dello zodiaco, costituita da una lunga fila di stelle che si estende dal Cancro alla Bilancia; Idra maschio (lat. scient. Hydrus), costellazione del cielo australe, che dalla costellazione di Eridano si dirige verso il polo celeste australe, fra le due Nubi di Magellano (le due forme Hydra e Hydrus erano ambedue presenti già nel lat. class., come nomi sia del serpente mitologico sia delle due costellazioni).