idrociclo
s. m. Pattino a pedali brevettato il 14 agosto 1946, anticipatore del più recente pedalò. ◆ Giovanni [Tradito] era un artigiano, mica un copywriter, e fu così che nacque, destinato a vita brevissima, l’unico esemplare di «Idrociclo per fiumi, laghi e anche sul mare negli specchi d’acqua tranquilli», prototipo del pedalò che tutti conosciamo. «Pensavo di avere avuto un colpo di genio, che avrei sistemato la mia famiglia, invece non trovai soci per finanziare la costruzione di una decina di idrocicli». (Marco Sartorelli, Stampa, 14 agosto 2001, p. 37, Cronaca di Torino) • Chi ha inventato il pedalò? Il bellariese Michelangelo Petrucci che a partire dall’inizio degli anni Settanta diffuse il pattino a pedali prima in Italia e poi nel resto del mondo oppure l’artigiano torinese Giovanni Tradito, che nel 1946 brevettò un idrociclo il cui principio base era lo stesso del futuro pedalò? Saranno proprio i due contendenti a dar vita a un vivace confronto alle 21 nella tensostruttura allestita in piazza Matteotti a Bellaria. (M[arina] Am[aduzzi], Repubblica, 4 gennaio 2002, Bologna, p. X).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi idro- e -ciclo.