ieri
ièri avv. [lat. hĕri]. – Nel giorno solare che precede immediatamente il giorno in cui siamo: sono arrivato i.; i. era domenica; ieri mattina (non com. ier mattina o iermattina), nella mattina della giornata di ieri; ieri sera (non com. ier sera o iersera), nella sera della giornata di ieri; ieri notte (non com. ier notte o iernotte), nella nottata di ieri; ieri l’altro o ier l’altro, poco usato ierlaltro, nel giorno precedente a ieri (ma più com. l’altro i., che in Toscana invece significa «qualche giorno fa»); i. a otto, i. a un mese, una settimana, un mese indietro a partire da ieri. In qualche caso, e spec. quando è preceduto da preposizione, ha valore di sost.: non lo vedo da i.; fino a i., prima di i., ecc.; da i. a oggi, nello spazio delle ultime ventiquattr’ore; dall’ieri all’oggi, locuz. poco com. per dall’oggi al domani (v. oggi). Talora indica, in modo indeterminato, un’epoca che appartiene a un passato più o meno recente: sono cose di i.; fino a i. era ancora uno sconosciuto. In senso proprio o estens., nelle espressioni fam. non sono nato i., credi che sia nato i., come se fossi nato i., e sim., con cui s’intende affermare che non si è ingenui e semplici come altri crede o mostra di credere; e in forma positiva, è nato o nata i., sembra nato i., per esprimere al contrario ingenuità (poco com. come agg. o sostantivato: non sono un nato ieri, una nata ieri).