ignobile
ignòbile agg. [dal lat. ignobĭlis, in origine «sconosciuto; non distinto; comune», comp. di in-2 e gnobĭlis, forma ant. di nobĭlis «nobile»]. – 1. letter. Che non è nobile di nascita; di bassa condizione sociale: provenire da i. famiglia; quindi volgare, comune: si sdegna ferir l’ignobil plebe (Ariosto). Nell’ordinamento feudale, detto di coloro che non erano cavalieri per nascita (per es., i negozianti, i contadini, le donne) e perciò non degni di essere investiti di un feudo. 2. Più com. in senso morale, di persona o di comportamento o atto che riveli mancanza di dignità, bassezza d’animo e di sentimenti: è un essere i.; azione, linguaggio, contegno i.; proposte i.; un i. baratto. ◆ Avv. ignobilménte, in modo ignobile, moralmente riprovevole: agire, comportarsi ignobilmente.