ignorare
v. tr. [dal lat. ignorare, corradicale di ignarus (v. ignaro), con vocalismo modificato per influenza di ignotus] (io ignòro, ecc.). – Non sapere, non conoscere: i. le cause di un fatto; ignoravo che tu fossi (o che tu eri) indisposto; ignoravamo di essere controllati; è meglio i. certe cose. Allude spesso a ignoranza di ciò che si dovrebbe sapere o che dispiace non sia conosciuto: non puoi i. la gravità della tua situazione; sono fatti che nessuno dovrebbe ignorare. Il verbo è usato talvolta (sul modello del ted. e dell’ingl.) col particolare sign. di fingere o ostentare di non conoscere, di non vedere, di non aver sentito: venne anche lui alla festa ma tutti lo ignorarono; ignorò la mia domanda. Nel senso proprio: ignoro peso, una delle clausole inserite nelle polizze di carico, con la quale il comandante della nave dichiara di non avere accertato il peso della merce all’imbarco, al fine di liberarsi delle responsabilità per deficienze che potessero riscontrarsi nel peso della merce all’arrivo. ◆ Part. pass. ignorato, anche come agg. (v. la voce).