illanguidire
v. tr. e intr. [der. di languido] (io illanguidisco, tu illanguidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere languido, indebolire, infiacchire: i. le forze, le energie; dolor di stomaco, che gli illanguidiva l’appetito (Redi). 2. intr. (aus. essere) Diventare languido, debole, fiacco: i. per un prolungato digiuno; anche con la particella pron., in senso proprio o fig.: illanguidirsi per la fame, per la stanchezza; si sono illanguidite le nostre speranze. ◆ Part. pass. illanguidito, anche come agg.: avere lo stomaco illanguidito; una passione ormai illanguidita.