illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i. di una sala, di un teatro, di una pista, di una piazza. Con senso più concr., il complesso dei mezzi con cui si provvede a illuminare artificialmente: i. elettrica, al neon, a gas; i. pubblica; i. scarsa, difettosa; i. della costa, l’insieme dei fari, fanali, battelli fanale, boe luminose e di tutti i segnalamenti marittimi notturni, che servono a guidare la navigazione costiera. b. Apparato di lumi in occasione di pubbliche feste, luminaria: questa sera ci sarà l’i. in onore del santo patrono. 2. fig. a. Luce straordinaria che apre d’un tratto l’intelletto o la coscienza alla percezione del vero o vi suscita un’ispirazione, un’idea, un sentimento: la sua mente ebbe una improvvisa i.; per i. divina. b. Nella liturgia cristiana antica, il battesimo, in quanto rito di liberazione dalle tenebre del male e dell’errore. c. Nella storia della filosofia, teoria dell’i., la dottrina gnoseologica agostiniana secondo cui nell’uomo (in interiore homine) opera il Verbo divino, il Maestro interiore, che illumina la mente dandole i principî (o regulae) del giudizio. 3. In fisica, i., e intensità d’i., espressioni talora usate, spec. nell’illuminotecnica, come sinon. di illuminamento.