imbestiare
v. intr. e tr. [der. di bestia] (io imbéstio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventar bestia, trasformarsi in bestia (in genere con riferimento a metamorfosi mitologiche); anche come rifl. (e con accezione partic.): colei Che s’imbestiò ne le ’mbestiate schegge (Dante), Pasifae, che, per congiungersi al toro, si chiuse entro una vacca di legno, assumendo così, nell’apparenza e nel comportamento, natura animale. In senso fig., ridursi simile a bestia, abbrutirsi, degradarsi: il popolo ... s’imbestia nella più stupida, nella più corrotta ignoranza (Carducci). 2. tr. Trasformare in bestia: Circe ... la maga che imbestia gli uomini (Pascoli).