imbrocchire
v. intr. Diventare un brocco, un incapace. ◆ C’era poi il giocatore interista di Tipo B: il campione che, appena mette piede a Milano, imbrocchisce fulmineamente (potrei citare dozzine di nomi, ma mi limito al recente, leggendario Gilberto [da Silva Melo]). (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 27 agosto 2000, p. 25) • quando la Germania porta in finale un bravo portiere, come [Oliver] Kahn ai Mondiali del 2002, quello imbrocchisce di colpo e ne prende due uno peggiore dell’altro. Con un brocco, magari accade l’opposto. (Gabriele Romagnoli, Repubblica, 29 giugno 2008, p. 45, Sport).
Derivato dal s. m. brocco con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ire.
Già attestato nella Repubblica del 22 aprile 1984, p. 32 (Gianni Brera).