imbucare
v. tr. [der. di buca, buco] (io imbuco, tu imbuchi, ecc.). – 1. Mettere nella buca delle lettere o nell’apposita cassetta postale, impostare: i. una cartolina; anche assol.: vado a imbucare. 2. a. Nascondere in un buco; più spesso, con sign. estens., mettere in un luogo segreto, nascosto, o difficile da scoprire: ha il vizio d’i. ogni cosa; anche nella forma rifl., con valore intr.: dove si saranno imbucati i miei occhiali?, dove saranno andati a finire? b. Come rifl., con riferimento a persona, rintanarsi in luoghi angusti o remoti: non riesco a capire dove si sia imbucato; anche, entrare, infilarsi in un luogo per restarvi a lungo: S’imbuca ne’ caffè, nell’osterie (Giusti); in partic., introdursi in un locale senza pagare l’ingresso o partecipare a una festa e sim. senza essere stati invitati: erano arrivati nei dintorni del cinema ... lì avevano cominciato a fare la ronda, cercando d’imbucarsi (Pasolini); adesso ti dico dove andare, come imbucarsi al ricevimento giusto (Tiziano Scarpa). ◆ Part. pass. imbucato, anche come agg. e s. m. (f. -a), chi partecipa a una festa o a una manifestazione senza essere stato invitato: alla festa c’erano molti imbucati.