imbudinarsi
v. intr. pron. (scherz.) Costringersi in qualcosa che fascia e dà forma, come fosse uno stampo da budino. ◆ Dove sto io, a due crinali dalla Romagna, i gregari di [Marco] Pantani sono miliardi: […] Se ho potuto studiarne l’antropologia è perché, da due anni, sono dei loro. Regolarmente e ridicolmente abbigliato secondo i crismi, con le braghine da transessuale che fasciano le trippe inferiori e quelle superiori imbudinate in una maglia sintetica che pesa dieci grammi a secco, e sei chili quando me la levo di dosso dopo una mostruosa sudata meridiana. (Michele Serra, Repubblica, 8 giugno 1999, p. 1, Prima pagina) • Sta di fatto che le signore, quando annotta, si imbudinano in abitini da sera e fanno la fila per partecipare al drink col comandante, (Michele Serra, Repubblica, 14 agosto 2005, La Domenica di Repubblica, p. 28).
Derivato dal s. m. budino con l’aggiunta simultanea del prefisso in-, del suffisso -are e della part. pron. -si.