immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si spostano comprendano varie migliaia di individui oppure siano di scarsa entità: i. interna, quella che avviene all’interno di uno stesso stato; i. esterna, quella diretta all’estero. Con sign. più specifico, l’arrivo e lo stabilirsi, nel territorio di uno stato, di lavoratori stranieri: l’aumento, la diminuzione dell’i. clandestina. 2. Per analogia: a. In biologia, l’insediamento di una specie di piante o di animali in aree in cui prima non era presente. b. In economia, il trasferimento, temporaneo (i. temporanea) o definitivo (i. definitiva), di capitali in un paese estero.