impacciare
v. tr. [dal provenz. empachar, che è dall’ant. fr. empeechier: v. impicciare] (io impàccio, ecc.). – 1. Impedire il movimento o l’azione, intralciare e sim.: m’impacciano tutte queste corde qui per terra; non poteva correre perché il cappotto l’impacciava; un di lor ... Si torse sotto il peso che li ’mpaccia (Dante). Riferito a persona, essere d’ostacolo all’azione, disturbare, dar noia: perché altri non c’impacciasse, qui ci serrammo (Boccaccio); con le sue chiacchiere, invece d’essermi d’aiuto, m’impaccia. 2. fig. Mettere qualcuno a disagio, imbarazzare: apparire in televisione lo impaccia. 3. Come intr. pron., non com., impacciarsi, prendersi briga di qualche cosa, intromettersi: non t’impacciare dei fatti miei; impacciarsi con qualcuno, aver da fare, essere in rapporti con lui: notai, birri e messi, non t’impacciar con essi (prov.). Con questi sign., e spesso anche con quelli precedenti, è più comune impicciare. ◆ Part. pass. impacciato, frequente come agg. (v. la voce).