impedito
agg. [part. pass. di impedire]. – 1. Chiuso, ostacolato da qualche impedimento: trovò la via impedita. 2. Con accezioni partic.: a. ant. Di luogo, impraticabile o comunque non aperto, non libero. b. Di parte del corpo che per paralisi, frattura, ecc., sia resa inabile alle sue funzioni (anche riferito alla persona stessa): menando quivi zoppi, attratti e ciechi e altri di qualunque infermità o difetto impediti (Boccaccio); ha un braccio i.; in seguito a quella caduta è rimasto i. alle gambe; avere la lingua i., essere balbuziente, non riuscire a parlare con speditezza. Per estens., nell’uso pop. roman., con sign. generico, di persona maldestra, incapace: ma guarda che impedito (o, come sost., questo i., questa i.), ha fatto cadere ogni cosa! c. letter. o non com. Occupato nel fare qualche cosa: Tu eri allor sì del tutto impedito Sovra colui che già tenne Altaforte (Dante); analogam., a chi chiede d’esser ricevuto: in questo momento il direttore non può riceverla, è impedito.