imperturbato
agg. [dal lat. imperturbatus, comp. di in-2 e perturbatus, part. pass. di perturbare «turbare»]. – Non perturbato: i. quiete; di persona, che rimane tranquilla, serena (o che si mostra tale) di fronte a fatti e situazioni che potrebbero turbarla (meno com. di imperturbabile, da cui è per lo più sostituito). Nel linguaggio scient. e tecn., con riferimento a un sistema, stato i., quello che non dà occasione di considerare perturbazioni, o perché queste mancano del tutto oppure perché esse sono, nell’approssimazione con cui si studia il sistema, lecitamente trascurabili.