impianto
s. m. [der. di impiantare]. – 1. Complesso di operazioni necessarie per la sistemazione di determinate attrezzature, per la costituzione di un’impresa o di un ufficio, di un negozio, e sim.: l’i. di un macchinario; l’i. della luce, del gas (più com. installazione, riservando impianto piuttosto al sign. concr.); l’i. di una nuova fabbrica, di una banca, di una società; spese d’i., quelle sostenute da un’impresa per la sua costituzione o organizzazione. 2. concr. a. L’insieme dei macchinarî, delle attrezzature e dei mezzi di produzione in genere che, impiegati in maniera coordinata, sono necessarî per la produzione di determinati beni o servizî: i. siderurgici, i. di trasporto, i. chimici; gli i. di un cantiere edile; i. portuali. Nelle costruzioni edilizie: impianti del gas; i. idraulici, per la distribuzione dell’acqua potabile e per lo smaltimento delle acque di rifiuto; i. elettrici, per l’illuminazione e la forza motrice. Impianti di riscaldamento (o i. termici), gli impianti centrali a termosifone o a vapore a bassa pressione, nei quali il fluido riscaldato da una caldaia circola, mediante una rete di tubazioni, in tutti gli ambienti dell’edificio nei quali siano installati gli appositi apparecchi (radiatori) la cui dimensione è proporzionale al volume dei singoli ambienti; costituiscono impianti locali di riscaldamento gli appositi apparecchi riscaldanti che cedono, agli ambienti in cui sono installati, il calore fornito da sostanze combustibili (per es., caminetti, stufe) o anche prodotto a spese di energia elettrica (per es., stufe elettriche, lampade radianti). Più in generale, i. di climatizzazione, qualsiasi impianto nel quale un fluido opportunamente trattato per determinarne la temperatura, il tasso igrometrico, ecc., viene fatto circolare in un sistema di condutture di un edificio (ma anche di un treno, di un aereo, di un pullman, ecc.) al fine di fornire in ambienti chiusi condizioni ottimali. b. Con sign. più ampio, nelle imprese industriali, il complesso degli edifici e delle attrezzature (stabilimenti, macchine, attrezzi, ecc.) necessarî per eseguire, mediante opportune lavorazioni, quelle trasformazioni che aumentano l’utilità dei beni o dei servizî prodotti. Nello sport (per lo più determinato, i. sportivo), complesso di attrezzature, campi di gioco, palestre, ecc., occorrenti per l’esercizio di una o più attività sportive; talvolta un singolo terreno, destinato a campo di gara. 3. a. In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti (detto perciò anche annidamento). b. In embriologia sperimentale, lo stesso che trapianto, cioè il tessuto, l’abbozzo embrionale o l’organo trasferito per innesto o trapianto in sede o posizione anormale; anche con sign. generico, l’operazione dell’impiantare o trapiantare. 4. In chirurgia, la sostituzione di un organo o porzione di esso (valvola cardiaca, tratto di arteria, tratti ossei, ecc.) con strutture artificiali. In odontoiatria, il fissaggio di una protesi all’arcata ossea mascellare (v. implantologia). Analogam., in tricologia, i. di capelli, nel cuoio capelluto, come rimedio contro la calvizie.