impiegare
v. tr. [lat. implĭcare «coinvolgere», comp. di in-1 e plĭcare «piegare»; v. implicare] (io impiègo, tu impièghi, ecc.). – 1. a. Adoperare, servirsi di qualche cosa per un determinato fine: i. bene, male il proprio tempo; perduta ho la fatica, la quale ottimamente mi parea avere impiegata (Boccaccio); i. utilmente l’ingegno. In partic., di denaro, spenderlo: come impiega male i suoi soldi!; più spesso, investirlo in imprese o operazioni di produzione: i. capitali in una miniera; i. il proprio patrimonio in titoli, in beni immobiliari. b. Meno bene, usare, adoperare, servirsi di uno strumento o d’altro mezzo materiale: i. le tenaglie, il cacciavite (per fare un lavoro); i. una corda per scendere; arrampicarsi impiegando le mani e i piedi; o utilizzare: olî essenziali impiegati in cosmetica, in farmacia. c. Con riferimento al tempo, è sinon. improprio ma molto diffuso di metterci: ho impiegato un certo tempo per raggiungerlo; il tram impiega 45 minuti da un capolinea all’altro; la lettera ha impiegato ben 25 giorni per arrivare a destinazione. d. Nel rifl., ormai poco com., impiegarsi in o per qualche cosa, dedicarcisi, attendervi con sollecitudine, adoperarsi ad un fine: fece loro una parlata sulla buona occasione che Dio dava loro e a lui, d’impiegarsi una volta in aiuto del prossimo (Manzoni). 2. Valersi dell’opera di qualcuno, servirsene per qualche lavoro: ha impiegato due operai per abbattere il muro; è un giovane d’ingegno che potrebbe essere impiegato più utilmente; la ditta impiega una numerosa mano d’opera. In partic., i. qualcuno, procurargli un’occupazione stabile e retribuita, spec. in un ufficio: ha impiegato suo nipote nell’azienda; nel rifl., impiegarsi, ottenere un impiego, entrare come impiegato in un ufficio: impiegarsi come contabile; impiegarsi in una banca, nelle ferrovie. ◆ Part. pass. impiegato, usato spec., oltre che nei normali sign. del verbo, nella locuz. essere impiegato (presso una ditta, in un’azienda, in un ufficio), prestare lavoro continuativo (anche materiale) in posizione subordinata. Per l’uso sostantivato, v. impiegato.