impiombare
v. tr. [der. di piombo] (io impiómbo, ecc.). – 1. Riempire, rivestire di piombo; fermare, saldare con piombo. Con accezioni più partic.: a. Fermare una chiusura con sigillo di piombo (in cui s’imprime una sigla) infilato nei capi d’una cordicella: i. un baule, una cassa, un pacco postale, i carri ferroviarî (anche piombare). b. I. un dente, otturarne con piombo la cavità prodotta dalla carie; il verbo resta nell’uso pop. (invece del più tecnico otturare) anche ora che le otturazioni si fanno con speciale amalgama. c. I. una persona, o una lepre, una pernice, impallinarla. 2. Nel linguaggio marin. (anche incordonare), collegare le estremità di due cavi intrecciando i loro elementi (trefoli o legnoli). 3. fig., region. Imbrogliare, truffare (con il particolare sign. e tono che hanno i sinon. fregare, buscherare e sim.). ◆ Part. pass. impiombato, anche come agg.: cassa impiombata, dente impiombato; cavi impiombati.