impossibile
impossìbile agg. [dal lat. tardo impossibĭlis, comp. di in-2 e possibĭlis «possibile»]. – 1. a. Che non è possibile, sia in senso assoluto sia in relazione a determinate persone o circostanze (o anche, con uso estens. e iperb., che è cosa assai difficile): i. ad accadere, a farsi, a dirsi, a pensarsi; impresa, sogno i. a realizzarsi; credere, ritenere i.; guarigione, difesa i.; ogni ulteriore resistenza era i.; a Dio nulla è i. (e con riferimento enfatico a persona influente, che ottiene con facilità ciò che vuole: a lui, o per lui, niente è i.); problema d’i. soluzione; è materialmente i. fare in tempo; mi è i. accettare, accontentarti; è i. andare avanti così; è umanamente i. durare in questa situazione; con la negazione, non è i., ammettendo che una cosa, per quanto difficilmente, possa accadere o abbia qualche probabilità di esito. In matematica, sistema i., locuz. talora usata, impropriam., per sistema (di equazioni) incompatibile. Figure i., particolari rappresentazioni prospettiche che risultano da costruzioni geometriche tridimensionali volutamente incongrue e non corrispondenti ad alcun oggetto reale o comunque materialmente costruibile, ma tali da produrre effetti illusorî e paradossali. Nel linguaggio giur., reato i., quando, per la inidoneità dell’azione o per la inesistenza dell’oggetto di essa, non può aver luogo l’evento dannoso o pericoloso che costituisce il reato. Pare i.!, come esclam., a proposito di fatti veri ma che si stenta quasi a credere tali; analogam.: pare i. che tu capisca sempre a rovescio; sembra i. che non ci sia una fontana in tutta la zona. Enfatico il superl. impossibilissimo. b. Sostantivato, con valore neutro, ciò che non è possibile: volere, desiderare l’i., pretendere l’i.; fare l’i., fare ogni sforzo, tentare ogni via, ogni mezzo per riuscire; tentare l’i., accingersi a un’impresa pur conoscendo l’estrema difficoltà di riuscita. 2. Con sign. particolari (dovuti in genere a ellissi di un verbo): essere in una situazione i., intollerabile; fare una vita i., affannosa, agitata, o irregolare, disordinata, ecc.; uomo, donna i., o di carattere i., insopportabile, intrattabile; avere gusti i., far discorsi i., bizzarri, stravaganti. Fam., di cibo o bevanda che non si possono mangiare o bere, perché cattivi: una minestra, un vino i.; analogam. d’altre cose: sigarette i., che non si possono fumare per la pessima qualità del tabacco o perché troppo forti; una strada i., su cui non si può camminare perché malagevole, con fondo stradale molto dissestato.