impugnare2
impugnare2 v. tr. [dal lat. impugnare, comp. di in-1 e pugnare «combattere»] (coniug. come la voce prec.). – 1. ant. o letter. Muover guerra, lottare contro, combattere, assalire, in senso proprio e fig.: essendo forte impugnato da’ Tarlati (M. Villani); anche intr.: la carne ... ci stimola, e impugna contro lo spirito (s. Caterina da Siena). 2. Avversare, contrastare: privilegi ... tollerati con astioso silenzio, o impugnati con vane proteste (Manzoni); attaccare con parole o con argomenti per dimostrare falso, erroneo, non valido e sim.; proporre un’impugnazione avverso una sentenza o un provvedimento di un’autorità giudiziaria o amministrativa per ottenerne la riforma: i. un’opinione, una deliberazione; i. la validità di un atto pubblico, di una sentenza; i. un testamento; una verità che non può essere impugnata da nessuno. ◆ Part. pres. impugnante, come agg. e sost., che o chi propone un’impugnazione (in senso giuridico).