impulso2
impulso2 s. m. [dal lat. impulsus -us, der. di impellĕre «spingere innanzi», part. pass. impulsus]. – 1. Spinta comunicata a un corpo; in partic., in meccanica, i. elementare di una forza, il prodotto della forza agente su un punto materiale per l’intervallo infinitesimo di tempo durante il quale essa agisce; i. totale, relativo a un intervallo finito di tempo, l’integrale dell’impulso elementare calcolato su quell’intervallo: equivale alla variazione della quantità di moto del punto nell’intervallo in questione (teorema dell’impulso); con impulso si indica spesso anche la quantità di moto stessa: si parla di i. lineare e di i. angolare a seconda che ci si riferisca, rispettivamente, alla quantità di moto o al momento della quantità di moto. Per estens. del sign. meccanico, il termine è usato genericamente in fisica in rapporto a particolari grandezze appunto dette impulsive; specificamente, in elettrotecnica: i. di corrente, il prodotto dell’intensità di corrente in un circuito per l’intervallo di tempo in cui si manifesta, misurato in ampersecondo, cioè in coulomb; i. di tensione, il prodotto della tensione tra due punti di un circuito per l’intervallo di tempo brevissimo in cui essa si manifesta, misurato in voltsecondo o weber. 2. Con sign. affine, ma più generico, in alcune locuz. del linguaggio medico: i. cardiaco, il complesso di variazioni chimiche ed elettriche che precedono il fenomeno meccanico della contrazione cardiaca; i. nervoso, la condizione di eccitamento che si propaga lungo la fibra nervosa. 3. fig. a. Stimolo, incitamento, e sim.: dare i. all’industria, al commercio, agli studî, all’arte, allo sviluppo della cultura, ecc., farli progredire, incrementarli. b. Spinta irriflessiva, istintuale a compiere un atto: sentì l’i. a gettarglisi addosso, a schiaffeggiarlo, a sparare, ma anche ad abbracciarlo, a inginocchiarsi davanti a lui; seguire l’i., cedere all’i. o a un i.; agire d’impulso; in psicanalisi, desiderio, istinto, intesi come mobilitazione di energia psichica. Più genericam., tendenza istintiva, inclinazione spirituale: secondare i proprî i.; è portato a fare il bene per i. naturale.