impurezza
impurézza s. f. [der. di impuro]. – In chimica e in fisica, sinon. di impurità (di un liquido, di un cristallo, ecc.), soprattutto in senso concr., per indicare ogni elemento estraneo che alteri la purezza di una sostanza. In partic., ogni elemento presente in un solido cristallino che ne alteri la regolarità della struttura: tipicamente, atomi estranei presenti nel reticolo, sia in un nodo reticolare (i. sostitutiva), sia tra un nodo e l’altro (i. interstiziale) che hanno l’effetto di aggiungere livelli energetici localizzati consentiti (livelli di i.), particolarm. importanti nei semiconduttori, per i quali sono determinanti i livelli che vengono a cadere nella banda proibita. È questo il caso delle i. droganti, introdotte in modo controllato in un semiconduttore, con il procedimento del drogaggio, per conferire ad esso proprietà conduttrici di tipo p (i. accettrice di elettroni) o di tipo n (i. donatrice di elettroni di conduzione).