impurita
impurità s. f. [dal lat. impurĭtas -atis]. – 1. Stato di una sostanza che sia impura; in senso concr. (per lo più al plur.), ciò che ne altera la purezza: purgare un liquido delle sue impurità; le i. dell’acqua, dell’atmosfera. 2. Con riferimento al sign. fig. di impuro: a. Condizione di ciò che è moralmente o spiritualmente impuro, o che per qualche motivo si considera non puro, non schietto: vivere nell’i.; i. di linguaggio, di stile. Nella concezione di alcune religioni primitive e superiori, lo stato in cui un individuo o un gruppo può venire a trovarsi sia in seguito all’infrazione diretta di un tabù (per es., il contatto sessuale illecito, il mangiare cibi proibiti), sia per il contatto con qualcuno o qualcosa già resosi impuro, sia per effetto di determinate condizioni naturali, anche inevitabili (per es., la nascita, che determina l’impurità della puerpera, del neonato e della casa, la mestruazione, le malattie). b. Azione, immaginazione, parola che sia contraria alla purezza.