in contovendita
(in conto vendita), loc. agg.le o avv.le inv. Relativo a un bene che viene affidato con l’incarico di venderlo o, in subordine, di permutarlo; con l’incarico di vendere qualcosa o, in subordine, di permutarla. ◆ Tra i tanti servizi offerti da questo megastore dello sport, spicca quello di compravendita di biciclette usate: se ne avete una da vendere, potete portarla qui lasciandola in contovendita, Decathlon vi pagherà con un buono da poter spendere in qualunque reparto. Se invece volete comperarla, risparmierete il 50 per cento. (Isabella Avanzini, Corriere della sera, 24 aprile 2002, ViviMilano, p. 14) • tutto può essere riprezzato e venduto come usato. La merce in questo tipo di negozio è, infatti, in conto vendita: i clienti portano quello che non vogliono più e quando un articolo viene acquistato una percentuale dei proventi va a chi l’ha procurato, il resto all’esercente. (Alessia Livio, Provincia, 27 agosto 2004, p. 12, Como) • Restano in carcere per un malvagio giochino: la cocaina, rifornita in conto vendita alle vittime, faceva diventare infinito il debito degli acquirenti. (Stampa, 2 luglio 2008, Alessandria, p. 51).
Composto dalla prep. in dal s. m. conto e dal s. f. vendita.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 gennaio 1992, p. 39, Cronaca (Giusi Fasano), nella variante grafica in conto vendita.