inasprare
(o inasperare) v. tr. e intr. [der. di aspro1] (io inaspro o inàspero, ecc.), ant. – Inasprire, rendere più aspro o più violento: Il popul contra lui tutto converso Più e più sempre inaspera la guerra (Ariosto). Intr. (aus. essere), con o senza la particella pron., farsi aspro o più aspro: nel cor mi induro e ’naspro (Petrarca); Fera è la pugna, e quanto più si mesce E stringe insieme, più s’inaspra e cresce (T. Tasso).