incappucciare
v. tr. [der. di cappuccio2] (io incappùccio, ecc.). – 1. Ricoprire con il cappuccio, mettere sulla testa il cappuccio: prima di uscire, incappuccia bene il bambino perché fa freddo; in falconeria, i. un falcone, coprirgli la testa con un arnese di cuoio (cappuccio) perché stia tranquillo e si ammaestri più facilmente. Più com. nel rifl.: conviene incappucciarsi perché piove; con sign. partic., farsi frate; e come intr. pron., con uso fig., ricoprirsi alla sommità: i monti già s’incappucciano di neve. 2. Nell’ippica, incappucciarsi, rifl., riferito al cavallo, spingere la testa contro il petto per sottrarsi all’azione del morso. ◆ Part. pass. incappucciato, frequente come agg., con la testa ricoperta dal cappuccio: monaci i.; in araldica, attributo del falcone e dello sparviero con la testa coperta da un piccolo cappuccio. Come s. m. pl., gli Incappucciati (traduzione del fr. Cagoulards), i membri dell’organizzazione terrorista francese di estrema destra La Cagoule (così detta da cagoule «mantello con cappuccio»), attiva negli anni ’30 del Novecento, cui si deve, fra l’altro, l’uccisione di Carlo e Nello Rosselli (1937).