inchino
s. m. Nei viaggi per mare, manovra compiuta nelle vicinanze di insediamenti costieri, in modo da far rapidamente piegare e raddrizzare la nave da crociera, a mo’ di saluto verso chi osserva da terra. ◆ L’inchino al Giglio? Una manovra finita male, ma anche l’ennesimo caso di una pratica ben nota alla compagnia di crociere, che non solo sapeva dell’usanza, ma che sul blog ufficiale raccontava di un altro inchino, quello all’isola di Procida, realizzato il 30 agosto dallo stesso capitano, Francesco Schettino, al comando della Costa Concordia nel momento del naufragio. (Andrea Cortellari, Giornale.it, 18 gennaio 2012) • Nutrita la documentazione, soprattutto per quel che riguarda l’inconfessabile sfida ingaggiata da alcuni comandanti delle navi da crociera per aggiudicarsi il migliore “inchino”. Una pratica incosciente e pericolosa, sottaciuta se non incoraggiata da molti armatori (dall'autore paragonati al cinico Nazerman, l’uomo del banco di pegni protagonista del bel film di Sidney Lumet). (Nico Pirozzi, Repubblica, 14 aprile 2012, Napoli, p. 19).