inchiodare [der. di chiodo, col pref. in-¹] (io inchiòdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme due cose con chiodi, con le prep. a, su del secondo arg.: i. una tavola all'altra (o sull'altra)] ≈ (ant.) chiavare. ‖ fissare, unire. ↔ schiodare. ‖ dividere, separare, staccare, svellere. 2. (fig.) a. [tenere fermo qualcuno in una determinata posizione: il dolore lo inchioda a letto] ≈ bloccare, costringere, immobilizzare, paralizzare. b. [arrestare di colpo qualcosa: i. i prezzi] ≈ bloccare, frenare, (pop.) stoppare. ↔ liberare, sbloccare. c. [impedire a qualcuno di sottrarsi a qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: i. qualcuno alle proprie responsabilità] ≈ incastrare, legare. ↔ liberare, sollevare. ■ inchiodarsi v. intr. pron. 1. [di veicolo e sim., arrestarsi di colpo, spec. frenando: il furgone si inchiodò sull'asfalto] ≈ bloccarsi, frenare. 2. [di cosa, entrare profondamente nella mente, nell'animo e sim., con la prep. in: un pensiero che si inchioda nella mente] ≈ e ↔ [→ INCIDERE¹ (2)]. ■ v. rifl., fam. [contrarre debiti] ≈ e ↔ [→ INDEBITARSI].