incolume
incòlume agg. [dal lat. incolŭmis, comp. di in-2 e di un tema affine a quello di calamĭtas «disgrazia»]. – Sano e salvo, illeso; detto di solito di chi, avendo corso un pericolo, non ne ha avuto alcun danno alla persona: è caduto dal secondo piano ed è rimasto miracolosamente i.; passare i. tra le fiamme; uscire i. da un incidente automobilistico. Meno spesso riferito a cosa, che non ha avuto danni materiali, indenne: la casa è rimasta i. nel bombardamento; la barca ritornò i. alla riva. Poco com. in senso fig.: conservare i. il proprio onore, la propria reputazione; passare i. attraverso le tentazioni di un mondo corrotto; le istituzioni cittadine sono rimaste i. attraverso i secoli.