incompatibile
incompatìbile agg. [comp. di in-2 e compatibile]. – 1. non com. Che non si può compatire, cioè ammettere, giustificare: errore, mancanza, negligenza i.; la debolezza è i. in chi ha funzioni direttive. Cfr. i più com. inescusabile, inammissibile. 2. Che non si può unire, accordare, conciliare con altra cosa: manifestazioni i. con la severità del luogo; il desiderio di benessere materiale è i. con il voto di povertà; anche di provvedimenti, accordi e sim. che siano tra loro in contrasto. In partic.: a. Caratteri i., di due o più persone che non vanno d’accordo, sicché la loro convivenza è causa di continue liti e dissidî. b. Di cariche, uffici pubblici, ecc., che per legge non possono essere ricoperti contemporaneamente da una stessa persona. c. In botanica, di piante tra le quali non è possibile l’impollinazione incrociata (sinon. di autosterile); di piante che risentono danno dalla vicinanza d’altre specie; di piante tra cui non si ha saldatura dell’innesto. d. In chimica, di sostanze incapaci di coesistere in presenza l’una dell’altra senza subire alterazioni. In terapia, di medicamenti che non sono tollerabili da parte di un organismo in particolari stati fisiologici (per es., gestazione), o di farmaci il cui effetto terapeutico viene annullato se somministrati contemporaneamente. 3. In matematica, detto di un sistema di equazioni che non ammette soluzioni, ovvero di un sistema di postulati contraddittorio, o anche di un insieme di relazioni che non si possono verificare simultaneamente (per es.: le due equazioni x + y = 3, x + y = 4 costituiscono un sistema incompatibile; le relazioni a > b, a 〈 b sono incompatibili).