incompetenza
incompetènza s. f. [der. di incompetente]. – 1. Nel linguaggio giur., mancanza di competenza, cioè del potere necessario, da parte di un organo, a svolgere una determinata funzione. In partic.: a. Nel diritto processuale, difetto di competenza da parte di un organo giurisdizionale a decidere una lite che è stata sottoposta al suo esame: sollevare, respingere un’eccezione di competenza. Nell’uso forense, con accezione impropria, anche la carenza di giurisdizione del giudice adito. b. Nel diritto amministrativo, difetto di potestà amministrativa nell’organo che ha emanato un atto, ciò che ne produce la illegittimità; si ha i. relativa, quando l’autorità che ha agito abbia esorbitato dai limiti della propria competenza, invadendo la sfera di attribuzioni di un’altra autorità dello stesso potere, e i. assoluta, nel caso che abbia invaso le attribuzioni di un’autorità di un diverso potere pubblico. 2. Il fatto d’essere incompetente, mancanza di competenza, cioè di conoscenza specifica, in una materia, disciplina, arte, professione, ecc.: dare prova di i.; dichiarare, riconoscere la propria i. sull’argomento in discussione; è evidente la sua i. in fatto di musica.