incomunicabilita
incomunicabilità s. f. [der. di incomunicabile]. – 1. L’essere incomunicabile, impossibilità di essere partecipato ad altri: i. di un diritto, di un sentimento. 2. a. Incapacità o impossibilità di comunicare con altri, o più spesso con tutti gli altri, di stabilire un rapporto vivo e profondo di conoscenza con sé stessi e con gli altri, da cui deriva un senso di solitudine e di isolamento: senso e concezione della vita che, fatti proprî da molta letteratura del Romanticismo e, più ancora, del primo Novecento (culminante in Italia nell’opera di L. Pirandello), confluiscono nel dopoguerra nel più ampio motivo dell’alienazione esistenziale, trovando anche espressione artistica nel cinema. b. Meno com. con riferimento ad altri tipi di rapporto (di natura sociale, politica, ecc.), per indicare l’impossibilità di stabilire un dialogo tra parti contrapposte o comunque divergenti.