incrinatura
s. f. [der. di incrinare]. – 1. a. L’effetto dell’incrinarsi; crepatura leggera e sottile: il gelo ha prodotto un’i. nella parete; ho guardato in trasparenza tutti i bicchieri per accertarmi che non ci fosse qualche i.; sorvegliano giorno e notte le fondamenta della casa per scoprire per tempo anche l’i. più insignificante (Maurizio Maggiani). Con definizione più tecnica, fessura di piccolissimo spessore, causata in un materiale da sollecitazioni termiche o meccaniche, che limita la continuità della massa riducendone la resistenza meccanica; può essere riscontrata su superfici vetrose o ceramiche (talvolta prodotta artificialmente per scopi decorativi), o anche in materiali metallici. b. In medicina, frattura parziale di un osso, sinon. di infrazione. 2. fig. a. letter. Lieve alterazione della voce o del suono, che ne interrompe per un attimo la purezza: parlava con voce limpida, senza incrinature; stava per cedere alla commozione, e la sua voce ebbe un’i. appena percettibile. b. Indebolimento, cedimento appena avvertibile che interrompe l’integrità o la saldezza di rapporti e valori spirituali: si ebbe allora la prima i. nella loro amicizia; una fede intima e profonda, senza dubbî e incrinature; fu soltanto una calunnia, che provocò tuttavia un’i. nel suo prestigio.