incupire
v. tr. e intr. [der. di cupo] (io incupisco, tu incupisci, ecc.). – 1. tr. Rendere cupo o più cupo: i. le tinte; fig.: parole che velano e perciò incupiscono il loro significato (Pascoli). 2. intr. (aus. essere) e intr. pron. a. Farsi di colore scuro: il cielo incupisce, o s’incupisce, annunciando un temporale: s’incupiva l’azzurro dei monti verso il Garda (D’Annunzio). b. fig. Di persona, oscurarsi in volto, farsi d’umore cupo: a quelle parole, s’incupì. ◆ Part. pass. incupito, anche come agg., divenuto cupo: nugoli di fumo che si assottigliavano e si disperdevano per l’aria, sul fondo incupito del cielo (Capuana).