incupolare
v. tr. Sottomettere a una cupola. ◆ [Cesare] Ruperto non resiste: «Mi sa dire la differenza tra cupola e sistema?», L’avvocato [Cesare Zaccone] risponde e il giudice chiosa divertito: «Allora non si possono incupolare». (Paolo Colonnello, Stampa, 6 luglio 2006, p. 7, Cronache Italiane) • Poi [Cesare Ruperto] veste anche i panni del professore e interroga sul diritto i difensori: alla lavagna viene chiamato quello dell’accusata numero uno, la Juve. «Mi sa dire la differenza tra cupola e sistema» la domanda di Ruperto. L’alunno risponde e il giudice chiosa con neologismo: «Allora non si possono incupolare». (Gazzettino, 6 luglio 2006, p. 6).
Derivato dal s. f. cupola con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -are1.